La celebre frase 'Questo matrimonio non s'ha da fare né domani né mai' è una delle più famose frasi della letteratura italiana. La frase è stata pronunciata da un personaggio del romanzo 'I Promessi Sposi' di Alessandro Manzoni. Ma a chi è rivolta questa frase? Scopriamolo insieme.
Chi Pronuncia la Frase?
La frase è pronunciata da Don Abbondio, un prete di campagna che si trova a dover celebrare un matrimonio tra Renzo e Lucia. Don Abbondio è un personaggio molto timido e pauroso, che non ha il coraggio di opporsi ai due malviventi che gli si presentano davanti. I due malviventi, chiamati Perpetua e Bravi, sono stati inviati da Don Rodrigo, un nobile che vuole impedire il matrimonio tra Renzo e Lucia.
A Chi è Rivolta la Frase?
La frase è rivolta ai due malviventi, Perpetua e Bravi. Don Abbondio, pur essendo molto spaventato, riesce a trovare il coraggio di opporsi ai due malviventi e di pronunciare la celebre frase. La frase è un modo per dire ai due malviventi che nonostante la loro minaccia, il matrimonio tra Renzo e Lucia non si farà.
Questo Matrimonio Non S'ha da Fare: Chi è Rivolta la Frase? è una frase famosa che si riferisce alla commedia di Carlo Goldoni del 1750. La frase è rivolta ai personaggi principali della commedia, che si rifiutano di sposarsi. Per saperne di più su questa frase, limite straordinario mensile È cistite tachipirina .
Il Significato della Frase
La frase 'Questo matrimonio non s'ha da fare né domani né mai' ha un significato molto profondo. Don Abbondio, con questa frase, vuole dire che nonostante le minacce dei due malviventi, il matrimonio tra Renzo e Lucia non si farà. La frase è un modo per dire che l'amore tra i due protagonisti è più forte di qualsiasi minaccia e che niente e nessuno potrà impedire loro di sposarsi.
Conclusione
La celebre frase 'Questo matrimonio non s'ha da fare né domani né mai' è una delle più famose frasi della letteratura italiana. La frase è pronunciata da Don Abbondio, un prete di campagna, ai due malviventi Perpetua e Bravi. La frase ha un significato molto profondo: Don Abbondio vuole dire che niente e nessuno potrà impedire l'amore tra Renzo e Lucia.
Per saperne di più sulla storia e sui personaggi coinvolti, leggi l'articolo 'I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni' su Treccani.it o l'articolo 'I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni' sua LetteraturaItaliana.net.
Domande Frequenti
– Or bene, – gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, – questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai. – Ma, signori miei, – replicò don Abbondio, con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, – ma, signori miei, si degnino di mettersi ne' miei panni.
Chi pronuncia la frase Questo matrimonio non s'ha da fare?
Quando Don Rodrigo decide di impossessarsi di Lucia Mondella, fa minacciare dai bravi il curato (Don Abbondio) del paese, durante la sua solita passeggiata serale e: «'Or bene,' gli disse il bravo all'orecchio, ma in tono solenne di comando, 'questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai.'»
Perché questo matrimonio non s'ha da fare?
“Questo matrimonio non s'ha da fare”. I due bravi raggiungono l'intimorito don Abbondio e, con una buona dose di minacce e bestemmie,impongono al curato di non celebrare il matrimonio fra i due promessi sposi Renzo Tramaglino e Lucia Mondella,e per rafforzare le intimidazioni nominano il loro padrone,don Rodrigo.
Cosa dicono i bravi a don Abbondio?
Il curato incontra due loschi figuri, i Bravi, che sono al comando di Don Rodrigo, il signorotto del paese, e gli intimano 'Questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai', riferendosi al matrimonio tra Renzo e Lucia che il parroco doveva celebrare il giorno dopo.
Cosa dice don Abbondio di don Rodrigo?
Compare indirettamente da subito, quando nel primo capitolo i Bravi incontrano don Abbondio pronunciano la celeberrima frase “questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai”, ma per incontrarlo direttamente dobbiamo aspettare il cap.
Promessi Sposi - Questo matrimonio non s'ha da fareRiassunto capitoli 1, 2 e 3
Trovate 20 domande correlate
Cosa dice don Abbondio a Renzo per non celebrare il matrimonio?
Renzo esige di sapere quali siano i problemi che ostacolano il matrimonio, Don Abbondio dice di non aver terminato tutte le formalità, pronuncia qualche parola in latino per confondere il giovane, che però insiste per sapere cosa sia successo, e chiede cosa dovrà riferire a Lucia, e cosa ne sarà dei discorsi della ...
Qual è il giudizio di Manzoni su don Abbondio?
Manzoni lo descrive come “ un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”. Quando scoppiano dei contrasti, Don Abbondio si mette sempre dalla parte del più forte e guarda il più debole come per dirgli che se fosse lui il più forte lo appoggerebbe senza ombra di dubbio.
Come viene descritto don Abbondio nel primo capitolo dei Promessi Sposi?
PROMESSI SPOSI CAPITOLO 1 ANALISI DEI PERSONAGGI
Manzoni aggiunge che Don Abbondio non è una persona coraggiosa, “non era certo nato con un cuor di leone, era come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti altri vasi di ferro”.
Quando è morto don Abbondio?
Don Abbondio, anche lui ammalatosi, è, invece, guarito ed appare stanco e provato. Manzoni, però, non lo fa morire. Forse che il prete tornerà ora, alla fine della storia, dopo molte disavventure occorse ai due fidanzati, a celebrare quel matrimonio che non volle celebrare due anni prima, perché minacciato dai bravi?
Come si chiama la badante del parroco?
Oggi che le parrocchie non sono più il centro del mondo e che di perpetue propriamente dette non se ne vedono più (serie televisive melense a parte), la perpetua può magari, con questi vividi connotati, sopravvivere bene scalzando la leghistica figura della badante - volendo dir meglio, dell'assistente famigliare.
Cosa non si deve fare a un matrimonio?
Sentiamo cosa ci racconta!
- Vestirsi di nero. ...
- Vestirsi di bianco. ...
- Consegnare il regalo il giorno delle nozze. ...
- Tardare nel rispondere all'invito. ...
- Organizzare sorprese durante il ricevimento. ...
- Trasformare il matrimonio in un evento social. ...
- Portare i bambini se non espressamente invitati. ...
- Provocare imbarazzo.
Quali sono i due motivi per cui Lucia non ha detto a sua madre dell'incontro con Don Rodrigo?
Questo Lucia lo aveva raccontato solo a Padre Cristoforo durante una confessione, e non anche a sua madre per due validi motivi: il primo era di non spaventare sua madre, la quale non sarebbe stata capace di trovare nessun rimedio, il secondo motivo era invece quello di non mettere a rischio di viaggiare per molte ...
Cosa non fare in un matrimonio?
Cosa non indossare a un matrimonio
- Abiti che non rispettano il dress code. ...
- Capi troppo vistosi o appariscenti. ...
- Abiti bianchi. ...
- Jeans e scarpe da ginnastica. ...
- Vestiti troppo corti o scollati. ...
- Scarpe scomode.
Quale la frase che si dice al matrimonio?
Nella cerimonia cattolica la formula più utilizzata delle promesse di matrimonio è la seguente: Sposo/a: Io (il suo nome) accolgo te (nome del partner) come mio/a sposo/a, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
A quale animale viene paragonato don Abbondio?
Il carattere di don Abbondio viene descritto anche attraverso alcune similitudini che sono rimaste molto celebri. La prima è una similitudine con un animale: Don Abbondio (il lettore se n'è già avveduto) non era nato con un cuor di leone.
Cosa dice il Vangelo sul matrimonio?
Dal Vangelo secondo Matteo 18, 19-22
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
Perché l'autore dice di avere 25 lettori?
Il rapporto che Alessandro Manzoni stabilisce indirettamente con il lettore è improntato a cordialità e modestia. In particolare, il Manzoni definisce nel Capitolo I il destinatario come i miei venticinque lettori: questo passo può essere ritenuto ironico, dato l'enorme immediato successo riscosso dal romanzo.
Che cosa vuol dire essere un vaso di coccio tra due di ferro?
“Essere come un vaso di coccio tra vasi di ferro” significa essere una persona fragile che può essere facilmente sopraffatta quando costretta a trattare con persone molto più potenti. Essere indifesi in mezzo a persone o situazioni pericolose.
Chi sono i don Abbondio di oggi?
E' proprio questo che porta i molti don Abbondio contemporanei – mi riferisco in particolare a politici dentro e fuori il palazzo, dirigenti di associazioni, burocrati di Stato – a non esprimere mai una propria opinione, ovvero il frutto di una convinzione generata da un loro intimo ragionamento su una data questione, ...
In che modo don Abbondio riesce a far sì che Lucia non pronunci completamente la formula matrimoniale?
Renzo riesce a pronunciare la formula per il matrimonio, Lucia invece viene interrotta dal tappeto del tavolino che don Abbondio le lancia addosso. Nella confusione generale che segue, il parroco riesce a rifugiarsi in una stanzetta e chiama in soccorso Perpetua.
Cosa avresti fatto al posto di don Abbondio?
Tu cosa avresti fatto al posto del personaggio? Ti sembra giusto che don Abbondio non abbia avuto il coraggio di ribellarsi ai bravi? E giù critiche a palate: macché, io avrei fatto questo e questo; li avrei denunciati, oppure avrei detto subito a Renzo e Lucia come stavano le cose.
Come viene descritto don Abbondio nel capitolo 8?
Il curato è seduto al suo scrittoio, alla luce di un debole lume che rischiara la sua faccia bruna e rugosa, i suoi capelli bianchi, i folti baffi e il pizzo, nonché la papalina che porta in testa.
Quando don Abbondio è ipocrita nei Promessi Sposi?
Nel nostro piccolo tutti possiamo fare qualcosa senza necessariamente mettere a rischio la nostra incolumità. Don Abbondio è un ipocrita e un codardo, che da anni ignora la voce della propria coscienza e vive in una grande menzogna.
Qual è la sentenza prediletta di don Abbondio?
Ha una sua sentenza prediletta: “che a un galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne' suoi panni, non accadon mai brutti incontri”.