Il Codice C10 è un codice fiscale che identifica i contributi dovuti per soggetti titolari di pensione (diretta o indiretta) e/o di ulteriori contemporanei rapporti assicurativi. Si tratta di una disposizione prevista dal Decreto Legislativo n. 124/2019, che ha introdotto una nuova disciplina in materia di contribuzione previdenziale.
Scadenze e obblighi
I soggetti interessati devono versare i contributi entro il 16 del mese successivo a quello di competenza. Il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario o postale, con l'utilizzo del codice C10. Inoltre, è possibile effettuare il pagamento anche tramite F24, utilizzando il codice tributo '3958'.
Modalità di pagamento
Il pagamento dei contributi può essere effettuato in un'unica soluzione o in rate mensili. Inoltre, è possibile effettuare il pagamento anche tramite F24, utilizzando il codice tributo '3958'.
Cos'è il Codice C10? Il Codice C10 è un codice di condotta che stabilisce le regole da seguire per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Si tratta di una serie di linee guida che aiutano a prevenire infortuni e malattie professionali. Si applica a tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro settore o dal loro luogo di lavoro. Per saperne di più su questo codice, clicca qui per leggere un articolo sui buchi alle orecchie fatti male e clicca qui per scoprire come inviare un WhatsApp a Striscia la Notizia.
Sanzioni
In caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi, è prevista una sanzione pari al 30% dell'importo dovuto. Inoltre, è prevista anche una sanzione amministrativa pari al 30% dell'importo dovuto, se il pagamento non viene effettuato entro il termine previsto.
Come ottenere il codice C10?
Il codice C10 può essere ottenuto dall'INPS, tramite l'apposito servizio online. Una volta ottenuto il codice, è possibile effettuare il pagamento dei contributi utilizzando il codice stesso.
Conclusione
Il Codice C10 è un codice fiscale che identifica i contributi dovuti per soggetti titolari di pensione e/o di ulteriori rapporti assicurativi. I soggetti interessati devono versare i contributi entro il 16 del mese successivo a quello di competenza, utilizzando il codice C10. In caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi, è prevista una sanzione pari al 30% dell'importo dovuto.
Per maggiori informazioni sull'argomento, si consiglia di consultare i seguenti link:
Domande Frequenti
- C10 = contributi dovuti per soggetti titolari di pensione (diretta o indiretta) e/o di ulteriori contemporanei rapporti assicurativi. Qualora la scadenza cade di sabato o di domenica, è prorogata al lunedì.
Cosa vuol dire DM10?
Il modello DM10 è compilato dal datore di lavoro per denunciare all'Inps le retribuzioni mensili corrisposte ai dipendenti, i contributi dovuti e l'eventuale conguaglio delle prestazioni anticipate per conto dell'Inps, delle agevolazioni e degli sgravi.
Come versare contributi INPS prestazioni occasionali?
Il versamento dei contributi previdenziali avviene con le modalità e i termini previsti per i collaboratori coordinati e continuativi. Il pagamento deve avvenire entro il giorno 16 del mese successivo a quello di corresponsione del compenso, tramite modello F24.
Quale F24 per contributi INPS?
Nel Modello F24 semplificato vanno inseriti anche i codici relativi ai contributi INPS, ossia: PXX → Contributi Gestione Separata (saldo o acconto a debito in unica soluzione) PXXR → Contributi Gestione Separata (saldo o acconto a debito con pagamento rateizzato)
Quando si usa RC01 INPS?
La causale contributo in F24 “RC01” dev'essere utilizzata per versare contributi ed oneri accessori dopo la scadenza ordinaria, a seguito di regolarizzazione spontanea o diffida da parte dell'INPS.
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Cosa sono i codici contributivi?
I codici tributo sono dei numeri di identificazione codificati, pubblicati ed aggiornati dall'Agenzia delle Entrate ed hanno la funzione di permettere ai contribuenti il corretto versamento di tasse, imposte erariali, regionali e comunali, ma anche contributi previdenziali, premi Inail, etc.
Cosa succede se non pago un F24 INPS?
Per l'omessa presentazione del modello F24 con saldo zero, la legge prevede l'applicazione di una sanzione pari a 100 euro, ridotta a 50 euro se il ritardo non è superiore a cinque giorni lavorativi.
Quando si pagano gli F24 INPS?
Scadenze di pagamento INPS
I contributi si versano tramite modello F24, con prima rata sul minimale di reddito da pagare entro il 16 maggio, mentre le successive tre rate si pagano entro il 22 agosto, il 16 novembre 2022 e il 16 febbraio 2023.
Come si fa a calcolare i contributi?
Il calcolo dei contributi di ciascun anno è base imponibile x percentuale di contributi. Se sei lavoratore dipendente la base imponibile è la retribuzione lorda annua alla quale devi applicare la percentuale del 33%.
Cosa succede se supero i 5000 euro di prestazioni occasionali?
Quando si supera la soglia dei 5.000 euro (lordi) di reddito percepito attraverso prestazioni occasionali, scatta l'obbligo contributivo. La soglia dei 5.000 euro non rappresenta il limite annuale da non superare per non aprire la partita iva. Si tratta del limite superato il quale, occorre iscriversi all'INPS.
Quali attività rientrano nelle prestazioni occasionali?
Sono ammesse prestazioni occasionali per:
- piccoli lavori domestici, giardinaggio, pulizia o manutenzione;
- assistenza domiciliare;
- insegnamento privato supplementare.
Che differenza c'è tra lavoro occasionale e lavoro autonomo occasionale?
Nel caso del contratto di prestazione occasionale i versamenti sono liberi e non vincolati a somme predeterminate. Nel caso di lavoro autonomo occasionale è totalmente diversa la remunerazione. Infatti il lavoratore autonomo è tenuto a rilasciare al soggetto committente della prestazione, una ricevuta “non fiscale“.
Chi deve fare Uniemens?
Ma chi deve inviare l'Uniemens? Come è intuibile, l'obbligo è rivolto a tutti i datori di lavoro. Non sono, dunque, previste eccezioni. La trasmissione del flusso UNIEMENS è dovuta per tutto il settore privato.
Cosa succede se invio Uniemens in ritardo?
La mancata o tardiva presentazione del mod. DM10/2 ed il tardivo pagamento dei contributi, comportano l'applicazione delle sanzioni civili stabilite dalle norme vigenti in materia (Circolare n. 110 del 23.5.2001).
A cosa serve l Uniemens?
Si tratta una denuncia obbligatoria inviata mensilmente all'INPS dai datori di lavoro del settore privato che svolgono le funzioni di sostituti d'imposta. L'UNIEMENS ha unificato a partire dal maggio 2010 i vecchi flussi EMENS e DM10.
Quante volte si paga l'INPS in un anno?
Si pagano ogni trimestre con scadenze fisse: entro il 16 febbraio: quarto trimestre dell'anno precedente. entro il 16 maggio: primo trimestre dell'anno in corso. entro il 22 agosto: secondo trimestre dell'anno in corso.
Cosa succede se non pago INPS in tempo?
Se non te ne eri accorto:
Se ignori l'avviso bonario, la pratica verrà passata ad Agenzia delle Entrate – Riscossione, l'ex Equitalia, che ti invierà una cartella esattoriale del valore dei contributi che non hai pagato più una sanzione del 30% e gli interessi.
Come si pagano i contributi INPS commercianti?
I contributi artigiani e commercianti 2022 devono essere versati mediante i modelli di pagamento unificato F24 rispettando le scadenze che seguono:
- 16 maggio 2022;
- 22 agosto 2022;
- 16 novembre 2022;
- 16 febbraio 2023.
Come evitare di pagare i contributi INPS?
Esiste solo un caso in cui un titolare di Partita IVA forfettaria, ordinaria o semplificata può essere esentato dal pagamento dei contributi. Si tratta dei lavoratori dipendenti a tempo pieno che svolgono un'attività con Partita IVA nel settore 'commercio'.
Cosa succede se pago l'INPS con un giorno di ritardo?
Infatti, per il primo giorno di ritardo la sanzione è pari al 2%, per il secondo al 4%, per il terzo al 6%, per il quarto 8% e così via, fino al quindicesimo giorno in cui la sanzione corrisponde a quella piena del 30%.
Che succede se si paga un F24 con un giorno di ritardo?
Cosa succede però se ho pagato l'F24 in ritardo soltanto di un giorno? Un tempo si rischiava ugualmente di incorrere nella stessa sanzione. Fortunatamente però nel 2018 una sentenza ha stabilito che un ritardo di un solo giorno nel pagamento di un tributo non può essere sanzionato.
Cosa significa il codice EL?
All'interno della sezione “MOTIVO DEL PAGAMENTO” nella colonna “Sezione” il contribuente deve indicare il destinatario del versamento: “ER” (erario) o “RG” (regione) o “EL” (ente locale).
Qual è il codice tributo per pagare l'IMU?
Il codice tributo 3912 si riferisce al versamento dell'Imu, la tassa sull'abitazione principale. È questa la risposta a chi si domanda che cos'è o a che cosa fa riferimento. Come noto, questa imposta non la si paga sulla prima casa, ad eccezione degli immobili di lusso.