Le palline sotto l'ascella sono un problema comune che può causare preoccupazione. Spesso, infatti, si tratta di un infiammazione delle ghiandole sudoripare, che può essere causata ad esempio dalla depilazione. Meno frequentemente le palline possono essere causate da altri fattori, come ad esempio un'infezione o un tumore. Scopriamo insieme quali sono le cause più comuni e come trattarle.
Cause più comuni di palline sotto l'ascella
Le cause più comuni di palline sotto l'ascella sono:
- Infiammazione delle ghiandole sudoripare: questa è la causa più comune di palline sotto l'ascella. Può essere causata da un'eccessiva depilazione, da un'infezione o da un'allergia.
- Cisti sebacee: le cisti sebacee sono piccole sacche piene di liquido che possono formarsi sotto l'ascella. Sono innocue e non richiedono trattamento.
- Tumori benigni: i tumori benigni sono tumori non cancerosi che possono formarsi sotto l'ascella. Possono essere trattati con un intervento chirurgico.
- Tumori maligni: i tumori maligni sono tumori cancerosi che possono formarsi sotto l'ascella. Possono essere trattati con un intervento chirurgico, radioterapia o chemioterapia.
Come trattare le palline sotto l'ascella
Il trattamento dipende dalla causa della pallina sotto l'ascella. Se è causata da un'infiammazione delle ghiandole sudoripare, il medico può prescrivere una crema antinfiammatoria o un antibiotico. Se è causata da una cisti sebacea, il medico può consigliare di non trattarla, poiché spesso scompare da sola. Se è causata da un tumore benigno o maligno, il medico può consigliare un intervento chirurgico, radioterapia o chemioterapia.
Una pallina sotto l'ascella può essere un sintomo di una condizione medica, come un linfonodo ingrossato. Se hai una pallina sotto l'ascella, è importante parlare con il tuo medico per capire la causa. Per saperne di più su come descrivere se stessi in un tema, clicca qui . Per sapere quanto va veloce un proiettile in km/h, clicca qui .
Quando vedere un medico
È importante vedere un medico se si notano delle palline sotto l'ascella. Il medico può eseguire una serie di test per determinare la causa e consigliare il trattamento più appropriato. Se la pallina è dolorosa, cresce rapidamente o è accompagnata da altri sintomi, è importante vedere un medico il prima possibile.
Conclusione
Le palline sotto l'ascella possono essere causate da un'infiammazione delle ghiandole sudoripare, ma anche da altri fattori. È importante vedere un medico se si notano delle palline sotto l'ascella, in modo da poter determinare la causa e consigliare il trattamento più appropriato.
Per maggiori informazioni sulla causa e sul trattamento delle palline sotto l'ascella, si consiglia di consultare un medico o di leggere gli articoli di Clinica Mayo È WebMD .
Domande Frequenti
Spesso, infatti, si tratta di un infiammazione delle ghiandole sudoripare, che può essere causata ad esempio dalla depilazione. Meno frequentemente le palline sotto le ascelle posso essere dei linfonodi. Infatti queste strutture sono poste più in profondità ed è difficile sentirli con la palpazione.
Cosa può essere una pallina dura sotto l'ascella?
Il lipoma è un tumore benigno costituito da tessuto adiposo, che cresce sotto la pelle e possiede l'aspetto di una piccola pallina morbida e mobile. I lipomi ascellari possono provocare dolore all'ascella, quando crescono in prossimità di quei nervi e di quei vasi sanguigni che transitano per la regione ascellare.
Quali sono i sintomi di un tumore ascellare?
eccessiva sudorazione; ingrossamento dei linfonodi di origine infettiva; disturbo muscolare ad esempio dopo intensa attività fisica.
Quando preoccuparsi dei linfonodi ascellari?
Quando preoccuparsi e rivolgersi al medico
durata superiore alle due settimane, superficie irregolare alla palpazione, sintomi associati quali febbre, sudorazioni notturne, dispnea (difficoltà respiratorie), perdita di peso inspiegabile.
Come sgonfiare un linfonodo ascellare?
Analgesici: acetaminofene e ibuprofene. Antipiretici (paracetamolo e tutti gli antinfiammatori non steroidei). Antinfiammatori non steroidei o FANS (acido acido salicilico, naprossene). Nei casi più gravi è possibile utilizzare anche i glucocorticoidi come il prednisolone (anche nella PFAPA).
Linfonodi ingrossati? Spesso la causa è benigna
Trovate 18 domande correlate
Perché si gonfiano i noduli ascellari?
Anche i linfonodi ascellari spesso si gonfiano in risposta a infezioni o traumi a livello del braccio o della mano, nonché a seguito di depilazione o uso di deodoranti aggressivi.
Perché si infiammano i linfonodi sotto le ascelle?
Quando il nostro corpo deve combattere contro un'infezione, ad esempio un'influenza, una malattia esantematica (come il morbillo, la scarlattina, la rosolia o la parotite), la mononucleosi, …, i linfonodi devono produrre molti più globuli bianchi e, di conseguenza, si ingrossano diventando visibili, palpabili e dolenti ...
Come capire se i linfonodi sono tumori?
Come spiega AIRC, è bene consultare un medico quando:
- il rigonfiamento dura per più settimane e aumenta nel corso del tempo;
- il rigonfiamento è accompagnato da arrossamento, calore, dolore;
- al tatto si sente una superficie irregolare e dura;
- si presentano anche febbre, inspiegata perdita di peso, sudorazione notturna.
Come capire se i linfonodi ascellari sono infiammati?
Di norma, i linfonodi si presentano elastici e duri, ma in presenza di un'infezione acuta, provocata da germi patogeni, tali ghiandole si percepiscono alla palpazione per lo più di consistenza molle, con la cute sovrastante maggiormente arrossata e lucente.
Che sintomi danno i linfonodi infiammati?
I principali sintomi sono questi: rigonfiamento del linfonodo tale da essere visto e sentito attraverso la cute, dolore che può essere più o meno intenso avvertito in presenza o meno di una pressione esercitata sul luogo interessato dal gonfiore, infezioni alle vie respiratorie superiori (gola e naso), gonfiore degli ...
Dove si trovano i noduli ascellari?
Cosa sono i Linfonodi Ascellari? I linfonodi ascellari sono i linfonodi che risiedono nell'ascella; l'ascella è l'area anatomica del corpo umano situata inferiormente all'articolazione della spalla, laddove il margine laterale del torace incontra la porzione prossimale del braccio.
Come riconoscere un tumore al tatto?
Di norma si distinguono in noduli benigni e tumori maligni: i primi sono cisti o fibroadenomi e sono mobili e molli al tatto, con forma e contorni ben definiti; i secondi sono mobili e duri al tatto, di forma e contorni irregolari. Caratteristiche di un nodulo benigno sono: al tatto ha una consistenza molle.
Come si fa a capire se hai un tumore?
I segnali d'allarme di un possibile tumore includono:
- Perdita di peso inspiegabile.
- Affaticamento.
- Sudorazioni notturne.
- Perdita dell'appetito.
- Dolore persistente di nuova insorgenza.
- Problemi dell'udito o della vista.
- Nausea o vomito ricorrente.
- Sangue nelle urine.
Come si palpano i linfonodi ascellari?
Il cavo ascellare va esplorato flettendo il braccio sull'avambraccio, poggiandolo su un piano, a formare un angolo retto rispetto al tronco. I muscoli che delimitano la cavità ascellare non devono essere in tensione. L'esplorazione viene eseguita con le dita della mano opposta.
Come togliere una ciste sotto l'ascella?
L'unico trattamento della cisti sebacea è quello chirurgico che viene effettuato ambulatorialmente. Previa anestesia locale, si esegue una incisione della pelle adeguata alle dimensioni della cisti: la cisti va asportata accuratamente e completamente con tutta la capsula per evitare recidive.
Che forma hanno i linfonodi maligni?
Piccole masse di tessuto dalla forma simile a quella di un fagiolo e dalla consistenza duro-elastica, i linfonodi sono dei filtri biologici in grado di intercettare e distruggere germi, cellule neoplastiche e in generale sostanze estranee presenti nella linfa.
Quanto si vive con tumore ai linfonodi?
I dati sono stati analizzati nel febbraio 2020. I tassi di sopravvivenza specifica per il cancro al seno a 3 anni erano del 63,24% per le pazienti con metastasi nei linfonodi sopraclaveari, del 64,54% per le pazienti con metastasi linfonodali a distanza e del 41,20% per metastasi a distanza.
Cosa fare per far sgonfiare i linfonodi?
In generale, stare a riposo, assumere farmaci antidolorifici e applicare impacchi caldi può alleviare il dolore e sgonfiare i linfonodi ingrossati. Se l'ingrossamento è dovuto a infezione virale, il problema in genere passa da solo.
Quando hai un tumore senti dolore?
Non tutti i pazienti oncologici infatti provano dolore. Si calcola che, durante la malattia, lo provi dal 30% al 50% dei pazienti; nelle fasi più avanzate, tuttavia, questo sintomo si fa più frequente, colpendo dal 70% al 90% dei pazienti. Nella maggioranza dei casi esiste però la possibilità di controllarlo.
Quali sono i primi sintomi di un tumore al seno?
Nel tumore al seno sintomi iniziali potrebbero essere:
- presenza di un nodulo palpabile.
- alterazioni del capezzolo (retrazione o estroflessione)
- secrezione dal capezzolo.
- cambiamenti nella forma o nella pelle del seno.
- ingrossamento dei linfonodi ascellari.
Quando una ciste è maligna?
La cisti sebacea non è contagiosa e mai si trasforma in una lesione cutanea maligna, ma ovviamente in caso di gonfiore anomalo è necessario il parere del medico (eventualmente dermatologo) per una diagnosi esatta. Ha l'aspetto di una pallina o un bozzo che si sviluppa nel sottocute.
Che differenza c'è tra nodulo e cisti?
Generalmente, le cisti e i fibroadenomi sono formazioni molli al tatto, mobili e hanno forma e contorni regolari e ben definiti. I noduli maligni sono duri e fissi (non scivolano sotto le dita), hanno forma e bordi irregolari.
Come è un nodulo al tatto?
Alla palpazione, questi noduli risultano rotondeggianti e si presentano spesso come agglomerati in entrambi i seni o come masse ben definite, mobili e senza segni di retrazione cutanea.
Come capire se si ha un nodulo?
I noduli benigni presentano contorni netti e sono mobili, ovoidali o rotondeggianti. A seconda della loro natura, queste lesioni possono essere tendenzialmente solide (ossia presentano una consistenza dura), a costituzione adiposa (morbida) oppure dal contenuto liquido (cisti).
Cosa si vede dall ecografia ascellare?
L'Ecografia del Cavo Ascellare è un esame di diagnostica per immagini, indolore e non invasivo, che permette di visualizzare le anomalie che possono interessare i linfonodi che si trovano nel cavo ascellare.