Il termine Sceta è usato in Napoletano per indicare una piccola chiesetta, oppure le nicchie che si affacciano sulle navate laterali delle chiese maggiori. La parola deriva dal latino “scetum”, che significa “recinto” o “recintato”. La sceta è una piccola chiesa che si trova all'interno di un recinto, spesso circondata da un muro o da una cancellata.
Storia della Sceta
Le scete sono state costruite in tutta Italia sin dal Medioevo, ma sono particolarmente diffuse in Campania. La loro origine è legata alla diffusione del culto dei santi, che venivano venerati in piccole cappelle dedicate a loro. Le scete erano spesso costruite in luoghi isolati, come campagne o boschi, e venivano usate come luoghi di preghiera e di raccoglimento.
Caratteristiche dello Sceta
Le scete sono generalmente piccole, con una superficie di circa 20 metri quadrati. Sono spesso costruite in stile barocco, con una facciata decorata con statue e affreschi. All'interno, la sceta è divisa in due parti: una navata centrale e una navata laterale. La navata centrale è spesso decorata con affreschi e statue, mentre la navata laterale è spesso usata come luogo di preghiera.
Cosa significa Sceta in Napoletano? Sceta significa 'stupido' o 'sciocco' in napoletano. Si tratta di un termine usato per descrivere qualcuno che ha fatto qualcosa di stupido o di sciocco. Per saperne di più su questo termine, augmentin per placche alla gola È oggettivo e soggettivo sono due argomenti utili da esplorare.
Usi della Sceta
Le scete sono spesso usate come luoghi di preghiera e di raccoglimento. Sono anche usate come luoghi di culto per i santi, in particolare per la Madonna. Inoltre, le scete sono spesso usate come luoghi di incontro per le comunità locali, dove si svolgono eventi religiosi e sociali.
Sceta e Chiese Maggiori
Le scete sono spesso collegate alle chiese maggiori, in particolare quelle barocche. Le nicchie che si affacciano sulle navate laterali delle chiese maggiori sono spesso usate come luoghi di preghiera e di raccoglimento. Inoltre, le scete sono spesso usate come luoghi di culto per i santi, in particolare per la Madonna.
Conclusione
In conclusione, il termine Sceta è usato in Napoletano per indicare una piccola chiesetta, oppure le nicchie che si affacciano sulle navate laterali delle chiese maggiori. Le scete sono state costruite in tutta Italia sin dal Medioevo, ma sono particolarmente diffuse in Campania. Sono spesso usate come luoghi di preghiera e di raccoglimento, e sono spesso collegate alle chiese maggiori.
Fonti: Treccani , chiese.it , napoligrafia.it
Domande Frequenti
Il termine è usato per indicare una piccola chiesetta, oppure le nicchie che si affacciano sulle navate laterali delle chiese maggiori.
Che significa Sciorta in napoletano?
Ciorta. Il napoletano, si sa è superstizioso, ha coniato la parola ciorta per indicare la sorte. Un termine che nel linguaggio corrente può intendersi come fortuna sfacciata o dannata o anche un destino incerto – Speramme che have 'na bona sciorta.
Come si dice vergogna in napoletano?
Scuorno = scuorno, vergogna, umiliazione, beffa, ignominia, infamia, disonore, macchia, onta; voce verbale di scurnà = mettere in ridicolo, deridere, svergognare.
Come si dice sfortuna in napoletano?
Cos'è la seccia? Trattasi della sfiga, la iella, indica colui che porta sfortuna.
Come si dice in napoletano spazzatura?
Monnezza: Immondizia, spazzatura, concime, letame. Monnezzaro: Spazzino.
Sono ASESSUALE e queste sono le domande che mi fanno
Trovate 44 domande correlate
Come si dice in napoletano non ci pensare?
Nun ce pozzo penzà (non ci posso pensare/credere)
Come si dice in napoletano come ti amo?
In napoletano non esiste il verbo amare, ma solo il sostantivo “ammore”: per dire ti amo si dice “ te vojo bene assai”.
Cosa vuol dire Annur in napoletano?
ammènne: amen, così sia.
Cosa significa tram un muro?
Scomponiamo le parole e ci rendiamo subito conto dell'originalità creativa della lingua napoletana che, in questo caso non è per nulla casuale: il “tram-a-muro” nient'altro è che l'ascensore.
Cosa non dire a un napoletano?
10 frasi da non dire mai ad un napoletano!
- 1 – Non dire mai ad un napoletano che la pizza al Nord è più buona. ...
- 2 – Non dire ad un napoletano che sei Juventino! ...
- 3 – Parlare male di Maradona. ...
- 4 – I Napoletani non hanno voglia di lavorare. ...
- 5 – L'acqua si beve dopo il caffè ...
- 6 – Totò non fa ridere.
Cosa vuol dire Pucchiacchella?
In realtà, altro non è che l'originale parola della lingua partenopea per descrivere un'erba aromatica, la portulaca. Nel capoluogo partenopeo veniva raccolta insieme ad altre erbe, in primis la rucola: un tempo, l'insalata tipica era proprio composta da rucola e pucchiacchella. Si tratta di un'erba molto diffusa.
Cosa vuol dire Scurnacchiato?
La tradizione napoletana, che di antico ellenismo-egittismo è intrisa, conosce bene il vero significato esoterico delle corna. Se parliamo in italiano diremo 'cornuto' ma se ci esprimiamo in napoletano, pensateci, diremo “SCURNACCHIATO”, cioè senza corna, per sottintendere la pochezza di potenza altrui.
Che vuol dire Sciarappa?
'A sciarappa è una bevanda sciropposa e zuccherina, che può anche contenere vino dolce, che ha dato origine all'espressione comune “Te piace 'o sciarappiello?”
Cosa vuol dire Chiummo in napoletano?
Nel mio Dizionario napoletano alla locuzione «cu 'o chiummo e cu 'o cumpasso» corrisponde la traduzione in lingua italiana: «con circospezione»(1).
Cosa vuol dire Piecuro?
Il “piecuro” è il maschio della pecora, che nei primi mesi di vita è in realtà l'agnello e successivamente diventa montone.
Cosa significa Nghiaccat?
Quando si dice ' si 'na 'nghiacca' ci si riferisce ad una donna per dire che è una persona sciatta,trasandata, un pò cretina ed insicura.
Cosa significa Chiattona in napoletano?
[var. dell'agg. piatto], merid. - [di persona, di corporatura robusta] ≈ grasso, tarchiato.
Cosa vuol dire Chiattillo in napoletano?
Non appena entra in carcere il giovane della Milano bene nella prima stagione della fortunata serie Rai, viene subito soprannominato dagli altri minorenni rinchiusi in carcere O'Chiattillo, che in dialetto napoletano significa 'il figlio di papà', il ragazzo ricco, abituato ad ogni agio.
Come si dice in napoletano ti voglio?
Gli innamorati napoletani non possono esprimere i proprio sentimenti? Un motivo c'è, in napoletano diciamo Te voglio bbene, che per noi è la stessa identica cosa.
Come si dice in napoletano mi manchi?
Mi manchi tanto. songo ddoje feneste aperte, spalancate 'ncopp' 'o mare.
Cosa vuol dire Jamm Bell ja?
Jamme bell', jà!: tra i modi di dire napoletani più noti al di fuori di Napoli, è l'esortazione per eccellenza e significa “andiamo, bello, dài“!
Come si dice in napoletano vado a dormire?
Il verbo cuccà napoletano significa coricarsi, andare a dormire, e deriva dal tardo latino collocare > colcare > coccare > cuccare (in lecto).