La presenza di filamenti bianchi nelle feci è un segno di parassiti intestinali, come l'ossiuriasi (Enterobius vermicularis). Questa infezione è più comune nei bambini, ma può colpire anche gli adulti. Scopri di più sui sintomi, le cause e i trattamenti di questa infezione.
Sintomi dell'ossiuriasi
I sintomi più comuni dell'ossiuriasi sono prurito anale, dolore addominale, gonfiore, nausea, vomito e diarrea. Il prurito anale è il sintomo più comune e può essere molto intenso. Il prurito può essere peggiore di notte, quando i parassiti sono più attivi. Altri sintomi possono includere insonnia, perdita di appetito, mal di testa e stanchezza.
Cause dell'ossiuriasi
L'ossiuriasi è causata da un parassita chiamato Enterobius vermicularis. Questo parassita è un verme bianco che può essere visto nelle feci. Il parassita si diffonde attraverso il contatto diretto con le feci infette di una persona infetta. Può anche essere trasmesso attraverso l'uso di oggetti contaminati, come asciugamani, lenzuola o vestiti.
Cosa sono i filamenti nelle feci? I filamenti nelle feci sono piccoli filamenti di muco che possono essere presenti nelle feci. Possono essere causati da un'infiammazione intestinale o da un'infezione. Per saperne di più sui filamenti nelle feci, consulta genitali bianchi O tubo scarico lavatrice puzza .
Trattamento dell'ossiuriasi
Il trattamento dell'ossiuriasi è generalmente abbastanza semplice. Il medico può prescrivere un farmaco chiamato mebendazolo, che uccide i parassiti. Il farmaco deve essere assunto per un periodo di tempo specifico, generalmente da una a tre settimane. Il medico può anche prescrivere un farmaco per alleviare il prurito anale.
Prevenzione dell'ossiuriasi
La prevenzione dell'ossiuriasi è fondamentale per evitare la diffusione dell'infezione. Si consiglia di lavarsi accuratamente le mani dopo aver usato il bagno e prima di mangiare. Si consiglia inoltre di lavare accuratamente gli oggetti che possono essere contaminati, come asciugamani, lenzuola e vestiti. Si consiglia inoltre di evitare il contatto diretto con le feci di una persona infetta.
Conclusione
I filamenti bianchi nelle feci sono un segno di parassiti intestinali, come l'ossiuriasi (Enterobius vermicularis). I sintomi più comuni sono prurito anale, dolore addominale, gonfiore, nausea, vomito e diarrea. Il trattamento dell'ossiuriasi è generalmente abbastanza semplice e può essere trattato con farmaci. La prevenzione è fondamentale per evitare la diffusione dell'infezione. Per ulteriori informazioni, consultare le seguenti risorse: CDC - Ossiuriasi , Mayo Clinic - Chirurgia .
Domande Frequenti
La presenza di filamenti bianchi nelle feci è significativa di parassiti intestinali, verosimilmente ossiuriasi (Enterobius vermicularis).
Come sono le feci filiformi?
Che cosa si intende con feci nastriformi? Le feci sono considerate nastriformi quando al momento dell'espulsione hanno una forma sottile, simile a quella di una matita. La loro forma inusuale può essere il segnale dell'esistenza di una patologia al colon o al retto.
Come faccio a sapere se ho i vermi intestinali?
La diagnosi avviene in genere attraverso un esame delle feci; con l'analisi al microscopio è infatti possibile individuare la presenza delle uova del parassita. Più raramente è possibile accorgersi della parassitosi notando il verme nelle feci o dopo un colpo di tosse.
Come si presentano i vermi nelle feci?
I soggetti portatori della parassitosi da ossiuri potrebbero anche espellere i vermi nelle feci, facilmente riconoscibili perché si presentano come minuscoli fili bianchi lunghi circa 1 cm, bianchi e mobili. Talvolta è possibile individuare parassiti vivi anche nella biancheria intima, soprattutto al mattino.
Quando preoccuparsi delle feci nastriformi?
Feci nastriformi, quando rivolgersi al proprio medico? quando le feci nastriformi si ripresentano per oltre tre giorni, è necessario un consulto medico ed eventuali esami e approfondimenti. È consigliato intervenire con urgenza nel caso in cui: Si evidenzino sangue o muco nelle feci.
I 7 sintomi di parassiti intestinaliThe SAUTÓN Approach
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Come sono le feci in caso di tumore al colon?
Le feci possono risultare striate o miste a sangue, ma spesso la presenza ematica non è visibile. Il primo sintomo più comune del tumore rettale è il sanguinamento durante un'evacuazione.
Come sono le feci del colon irritabile?
Possono così diventare dure, secche e nodose, e in alcuni casi assumere la forma di palline, grandi circa come nocciole. In caso invece di diarrea, le feci sono pastose e composte da frammenti oppure acquose. È bene ricordare, inoltre, che il colon irritabile non comporta la presenza di sangue nelle feci.
Come si fa a capire se si hanno parassiti nel corpo?
I parassiti di solito penetrano nel corpo attraverso la bocca o la pelle. I medici diagnosticano l'infezione prelevando campioni di sangue, feci, urina, espettorato o altro tessuto infetto ed esaminandoli o inviandoli a un laboratorio di analisi.
Come capire se si ha la tenia?
La presenza del parassita adulto viene diagnosticata grazie alla presenza dei segmenti nelle feci, rilevate attraverso analisi delle stesse. Le diverse specie di tenia possono essere identificate solo attraverso l'analisi dei segmenti, perché le uova sono identiche.
Quali sono i sintomi della tenia?
In genere, le persone infestate da tenia presentano:
- Forte appetito che, nonostante le ingenti quantità di cibo ingerite, non si placa e non placa il senso di debolezza e stanchezza, riconducibili a un deficit calorico e a carenze vitaminiche;
- Diarrea alternata a stitichezza;
- Dolori addominali;
- Nausea;
- Vomitò.
Come togliere i vermi dal sedere in modo naturale?
Fra gli alimenti più utili in questo specifico caso si possono ricordare l'aglio, il curry e la cipolla. Questi alimenti non solo insaporiscono i nostri piatti, ma svolgono anche un'importante azione antiparassitaria. Anche la mirra, la curcuma e i semi di zucca possono aiutare in questo caso.
Quando nelle feci Ci sono pezzi bianchi?
I coproliti si formano in seguito al ristagno nel lume intestinale delle feci, che perciò non vengono espulse e sulle quali si depositano sali inorganici che ne provocano l'indurimento e la calcificazione.
Cosa mangiare quando si hanno i vermi nelle feci?
Alimenti indicati
– Aglio: noto vermifugo, può essere usato sia crudo negli alimenti, sia come decotto in acqua o latte. – Cipolla: la sua azione vermifuga, che condivide con l'aglio, e la sua capacità di riequilibrare la flora intestinale la rendono indicatissima per liberare l'intestino dai vermi.
Come capire se si hanno polipi intestinali?
Quali sono i sintomi dei polipi al colon?
- Sanguinamento dall'ano. ...
- Stitichezza o diarrea che dura più di una settimana.
- Sangue nelle feci. ...
- Muco nelle feci.
- Stanchezza, a causa di una progressiva anemia dovuta alla carenza di ferro provocata dal sanguinamento dei polipi.
Quali sono i primi sintomi di un tumore al colon?
Il tumore all'intestino (colon) non ha sintomi specifici, ma segnali della sua esistenza possono essere la presenza di sangue nelle feci, la sensazione di dover andare in bagno anche quando non se ne ha l'effettiva necessità (tenesmo rettale), la deformazione delle feci, una stitichezza improvvisa e ostinata, la ...
Quali sono i sintomi di un tumore all'intestino?
Quali sono i sintomi del tumore del colon-retto? Il tumore del colon-retto può essere asintomatico per parecchio tempo. I primi segni con cui si manifesta sono perdita di sangue nelle feci (i polipi, infatti, tendono a sanguinare) e alterazione costante dell'attività intestinale, come per esempio costipazione.
Che disturbi porta il verme solitario?
Nella maggior parte delle persone, la teniasi è asintomatica. Anche se può apparire sorprendente, la presenza della tenia adulta nell'intestino non causa sintomi di alcun tipo, perché ciò permette al verme di crescere indisturbato e di rilasciare a poco a poco le uova attraverso le feci.
Come si eliminano i parassiti intestinali?
Il medico prescrive di solito un farmaco antielmintico, capace di eliminare i vermi intestinali, come il mebendazolo: va preso 2 volte al giorno dopo i pasti per una settimana. Negli ultimi 3 giorni si associano anche lassativi, per facilitare l'eliminazione del parassita. Può essere necessario un secondo ciclo.
Cosa provocano i parassiti intestinali?
Le parassitosi intestinali possono manifestarsi con molteplici sintomi, tra cui spesso diarrea, dolori addominali e febbre. Possono essere presenti anche disturbi digestivi, stipsi e ostruzioni intestinali, meteorismo, eruttazioni, prurito anale, nausea e vomito.
Che disturbi danno i parassiti?
I sintomi più comuni si registrano a livello gastro-intestinale, con dolori addominali, prurito anale, nausea, vomito, coliti, emorragie rettali e costipazione o diarrea fino alla dissenteria.
Come vedere se hai parassiti?
L'esame parassitologico delle feci ( o coprocoltura), viene eseguito per individuare le parassitosi intestinali. Consiste nella ricerca di uova e parassiti attraverso la valutazione al microscopio di un campione di feci.
Cosa succede se non si curano gli ossiuri?
Ossiuri trascurati
Questa infezione non comporta gravi complicanze ma, se trascurata, può indurre a perdita di appetito, di peso, sangue nelle feci, nausea, dolore durante la minzione, irritabilità, insonnia e prurito.
Come capire se ho l'intestino infiammato?
L'intestino infiammato si manifesta sempre con dolore addominale e gonfiore addominale. A questi sintomi si aggiungono spesso costipazione e diarrea, a seconda del tipo di alimenti assunti e del modo in cui i muscoli intestinali si contraggono.
Cosa bere per sfiammare l'intestino?
Beviamo almeno 1,5 litri di acqua naturale al giorno, insieme a tè (dalla leggera azione astringente) o camomilla non zuccherati. Vediamo subito cosa è meglio evitare: Caffè e alcolici. La caffeina ha un effetto lassativo, accelera il transito intestinale e potrebbe perciò peggiorare la diarrea.
Quali sono i sintomi dei diverticoli infiammati?
Sintomi
- dolore costante nella parte in basso a sinistra della pancia.
- cambiamento nelle normali abitudini intestinali, presenza di stipsi ostinata o diarrea.
- gonfiore addominale.
- temperatura elevata (febbre) che può superare i 38°C.
- sensazione generale di stanchezza e malessere.
- nausea.
- vomitò.
- crampi addominali.