Quando si tratta di formulare una domanda in italiano, è importante sapere come usare correttamente le forme interrogative indirette. La reggente (chiamare per sapere) seleziona l'interrogativa indiretta per formulare una domanda. Ma qual è la differenza tra 'dove fossi' e 'dov'eri'? Entrambe le soluzioni sono corrette?
Dove fossi o dov'eri? Entrambe le soluzioni sono corrette. Se vuoi sapere chi ti ha chiamato , o se vuoi sapere quali immobili vanno indicati nell'ISEE , puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Scopriamolo insieme.Cos'è un'interrogativa indiretta?
L'interrogativa indiretta è una forma di domanda che non richiede una risposta diretta. Si tratta di una domanda che viene posta in modo indiretto, in modo da non essere troppo diretta o invadente. Ad esempio, invece di chiedere 'Dove sei stato ieri sera?', si può chiedere 'Che cosa hai fatto ieri sera?'.
Dove fossi o dov'eri?
Quando si tratta di formulare una domanda in italiano, è importante sapere come usare correttamente le forme interrogative indirette. La reggente (chiamare per sapere) seleziona l'interrogativa indiretta per formulare una domanda. Ma qual è la differenza tra 'dove fossi' e 'dov'eri'? Entrambe le soluzioni sono corrette?
In italiano, 'dove fossi' è una forma di interrogativa indiretta che si usa per chiedere dove qualcuno si trovasse in un momento specifico del passato. Ad esempio, 'Dove fossi ieri sera?' significa 'Dove ti trovavi ieri sera?'.
D'altra parte, 'dov'eri' è una forma di interrogativa indiretta che si usa per chiedere dove qualcuno si trovasse in un momento specifico del passato. Ad esempio, 'Dov'eri ieri sera?' significa 'Dove ti trovavi ieri sera?'.
Quindi, sia 'dove fossi' che 'dov'eri' sono forme di interrogativa indiretta che si usano per chiedere dove qualcuno si trovasse in un momento specifico del passato. Entrambe le soluzioni sono corrette.
Come usare correttamente le forme interrogative indirette
Quando si tratta di usare correttamente le forme interrogative indirette, è importante ricordare che la reggente (chiamare per sapere) seleziona l'interrogativa indiretta per formulare una domanda. Inoltre, è importante ricordare che 'dove fossi' e 'dov'eri' sono entrambe forme di interrogativa indiretta che si usano per chiedere dove qualcuno si trovasse in un momento specifico del passato.
Conclusione
In conclusione, quando si tratta di formulare una domanda in italiano, è importante sapere come usare correttamente le forme interrogative indirette. La reggente (chiamare per sapere) seleziona l'interrogativa indiretta per formulare una domanda. Inoltre, è importante ricordare che 'dove fossi' e 'dov'eri' sono entrambe forme di interrogativa indiretta che si usano per chiedere dove qualcuno si trovasse in un momento specifico del passato. Entrambe le soluzioni sono corrette.
Per ulteriori informazioni sull'uso corretto delle forme interrogative indirette in italiano, consulta questo articolo O questo articolo .
Domande Frequenti
Vanno bene entrambe le soluzioni. Il costrutto di domanda della reggente (chiamare per sapere ) seleziona per l'interrogativa indiretta interrogativa indiretta Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo (4) o un nome (5), e può essere riportata in un luogo e in un tempo diversi da quelli in cui è (o è stata) formulata (Fava 20012: 698 e ... https://www.treccani.it › enciclopedia › interrogative-indirette...
interrogative indirette in 'Enciclopedia dell'Italiano' - Treccani
sia l'indicativo (eri), sia il congiuntivo (fossi). Si tratta di una scelta stilistica.Chi fossi o chi eri?
Eri rappresenta la scelta più marcata in senso colloquiale-informale: si tratta di un imperfetto epistemico, che instaura una serie di relazioni nascoste tra il pensato e la realtà: non sapevo, prima, che tu non fossi spagnolo, pensavo che tu fossi italiano, invece…
Che io fossi o che io sarei?
Quando usare se fossi e quando se sarei
Anche in questo caso, infatti, la formula “se sarei” è totalmente scorretta soltanto se si trova all'interno di un periodo ipotetico (nello specifico, dell'irrealtà o della possibilità), poiché in quei contesti l'unica forma corretta è “se fossi”, con il congiuntivo.
Quale fosse o quale sarebbe?
Quale delle due frasi è quella corretta? 'Papà mi disse che quando SAREBBE ARRIVATO il suo momento AVREBBE VOLUTO... ecc.' oppure 'Papà mi disse che quando FOSSE ARRIVATO il suo momento AVREBBE VOLUTO...'. Sono entrambe frasi corrette, che però cambiano nel significato.
Per chi non lo conosce o conoscesse?
Si tratta di due soluzioni entrambe corrette, che rispondono a esigenze sintattiche e semantiche differenti.
2018 Orchestra Sorriso - Dov'eri
Trovate 43 domande correlate
Che vorrete o che vogliate?
Se il sollecito vuole essere perentorio è più appropriato dire: “Vogliate pertanto provvedere”. Se invece vuole essere più cordiale sarebbe meglio dire: “Vi saremo grati se vorrete provvedere”.
Come fare a non sbagliare i congiuntivi?
5 regole per non sbagliare il congiuntivo
- Introduzione.
- Conoscere l'uso dei tempi.
- Usare il congiuntivo quando c'è dubbio.
- Usare il congiuntivo nei 'comandi'
- Ricordare le espressioni che richiedono il congiuntivo.
- Non confondere il congiuntivo con l'indicativo imperfetto.
- Consigli.
Che io fossi che tempo è?
Il congiuntivo imperfetto è la forma verbale della lingua italiana usata in genere nella proposizione subordinata laddove la principale al passato esprime insicurezza: Speravo che tu fossi sincero.
Che tempo è fosse stata?
CONGIUNTIVO TRAPASSATO
CHE IO FOSSI STATO CHE TU FOSSI STATO CHE EGLI FOSSE STATO CHE NOI FOSSIMO STATI CHE VOI FOSTE STATI CHE ESSI FOSSERO STATI DAI UN'OCCHIATA AL MODO INDICATIVO DEL VERBO ESSERE E CONTINUA AD IMPARARE CON FOCUS JUNIOR!
Come si dice se io avrei o se io avessi?
in un'interrogativa indiretta → non so se avrei il coraggio di affrontarlo; quando il condizionale passato ha funzione di 'futuro nel passato' → mi chiese se avrei avuto il coraggio di affrontarlo (in futuro).
Come si gioca e se fossi?
Descrizione. Ruotate la clessidra e fate a ciascun giocatore domande cui si possa rispondere solo sì o no. Ricordate: dovete indovinare che cosa avete in testa quando pensate di aver capito, potete chiedere: 'e se fossi.?', oppure 'sono un/una.?'.
Quando si usa avrebbe o avesse?
Usiamo 'avesse' se è solo un'eventualità, e 'avrebbe' se è una certezza.
Come eri o com'eri?
Come eri o Com'eri? Come ero o Com'ero? Come eravate o com'eravate? Nessuna eccezione a quanto detto precedentemente, in tutti i casi entrambe le forme sono corrette.
Quando si usa il congiuntivo e quando l indicativo?
Usiamo l'indicativo per enunciare un fatto certo → sostengo che non è vero; Usiamo il congiuntivo per enunciare un fatto presunto o probabile → penso che il mio professore sia un genio.
Quando si usa il congiuntivo presente o imperfetto?
Se, invece, i piani temporali sono identici, in questo caso collocati nella contemporaneità passata, allora nella dipendente andrà usato l'imperfetto congiuntivo: sono rimasto in silenzio (ieri) come se (ieri, nello stesso momento) volessi nascondere la mia ansia.
Come si usa il congiuntivo passato?
Il tempo passato del congiuntivo si usa per esprimere anteriorità rispetto al verbo principale che è al tempo presente dell'indicativo, cioè per esprimere un'azione avvenuta prima rispetto a quella espressa nella frase principale: credo (oggi→indicativo presente) che tu sia stato (ieri →congiuntivo passato) bravo.
Quando si usa l'imperfetto e quando il passato remoto?
L'imperfetto si utilizza per indicare abitudini del passato. Il passato remoto e il trapassato prossimo si formano allo stesso modo. Il passato remoto si usa per indicare un fatto avvenuto e concluso nel passato.
Dove non usare il congiuntivo?
Il Congiuntivo non si usa generalmente quando il soggetto della principale e il soggetto della subordinata sono uguali, infatti si usa l'infinito. Il Congiuntivo può essere sostituito in una frase dal Condizionale senza modificare il significato generale.
Come si dice se fosse o se sarebbe?
Si dice: se fosse vero (e mai se sarebbe vero) sarebbe bello; se potessi (e mai se potrei) lo farei; se venisse (e mai se verrebbe) vedrebbe con i suoi occhi.
Quali sono le espressioni che richiedono il congiuntivo?
Il congiuntivo è obbligatorio nelle frasi introdotte dalle parole o dalle espressioni che seguono: 1. A condizione che, ammesso che, a patto che, casomai, laddove, nell'eventualità che, ove, qualora, purché, sempreché (o sempre che). Introducono una frase che esprime una condizione, un'eventualità.
Qual è il passato remoto di venire?
Poiché il passato remoto di venire è venni, venisti, venne, venimmo, veniste, vennero, il passato remoto di un suo composto (come, per esempio, convenire) sarà: convenni, convenisti, convenne, convenimmo, conveniste, convennero.