In un rapporto del 23 novembre, Greenpeace ha svelato che i capi di Shein contengono sostanze chimiche tossiche, fra cui composti perfluorurati (PFAS) e composti di ftalati. Queste sostanze chimiche sono state trovate in una vasta gamma di prodotti, tra cui abbigliamento, scarpe, borse e accessori. L'indagine ha anche scoperto che alcuni prodotti contenevano sostanze chimiche che non sono state dichiarate nell'etichetta.
Quali sono i rischi per la salute?
Le sostanze chimiche tossiche trovate nei prodotti di Shein possono avere effetti nocivi sulla salute umana. I composti perfluorurati (PFAS) sono noti per essere cancerogeni, mentre i composti di ftalati possono causare problemi di salute riproduttiva. Inoltre, alcune sostanze chimiche possono essere assorbite dalla pelle e possono causare problemi respiratori, problemi di salute riproduttiva e problemi neurologici.
Shein è un'indagine di Greenpeace sui prodotti tossici. L'indagine ha scoperto che alcuni prodotti di Shein contengono sostanze chimiche pericolose come ftalati, cloruro di vinile e formaldeide. Queste sostanze chimiche possono causare problemi di salute come allergie, problemi respiratori e problemi riproduttivi. Per aiutare le persone a prendere decisioni più consapevoli sui prodotti che acquistano, Greenpeace ha pubblicato una guida sui prodotti tossici di Shein. La guida contiene informazioni sui prodotti tossici e su come evitarli. Sigaretta glo prezzo tabaccheria È Come inserire ovuli sono alcuni dei prodotti tossici di Shein che vengono discussi nella guida.
Come evitare i prodotti tossici?
Per evitare i prodotti tossici, è importante fare acquisti consapevoli. Prima di acquistare un prodotto, è importante leggere l'etichetta per assicurarsi che non contenga sostanze chimiche tossiche. Inoltre, è importante acquistare prodotti da marchi che hanno una buona reputazione per la sicurezza dei prodotti. Infine, è importante acquistare prodotti da marchi che hanno una buona reputazione per la trasparenza e la responsabilità.
Cosa sta facendo Shein?
Dopo l'indagine di Greenpeace, Shein ha annunciato che sta lavorando per ridurre l'uso di sostanze chimiche tossiche nei suoi prodotti. Shein ha anche dichiarato che sta lavorando per migliorare la trasparenza dei suoi prodotti e per assicurare che i suoi prodotti siano sicuri per i consumatori. Tuttavia, Greenpeace ha affermato che Shein deve ancora fare di più per garantire che i suoi prodotti siano sicuri.
Conclusione
L'indagine di Greenpeace ha rivelato che i prodotti di Shein contengono sostanze chimiche tossiche. Queste sostanze chimiche possono avere effetti nocivi sulla salute umana. Per evitare i prodotti tossici, è importante fare acquisti consapevoli e acquistare prodotti da marchi che hanno una buona reputazione per la sicurezza dei prodotti. Shein sta lavorando per ridurre l'uso di sostanze chimiche tossiche nei suoi prodotti, ma Greenpeace afferma che deve fare di più.
Per ulteriori informazioni sui prodotti tossici di Shein, consultare il rapporto di Greenpeace e l' informativa sulla gestione chimica di Shein .
Domande Frequenti
L'indagine di Greenpeace In un rapporto del 23 novembre, Greenpeace ha svelato che i capi di Shein contengono sostanze chimiche tossiche, fra cui composti organici volatili, alchilfenoli etossilati, formaldeide, ftalati, PFAS e metalli pesanti.
Perché Shein inquina?
Fa male all'ambiente
Il ciclo di vita di un prodotto Shein, per esempio, è brevissimo poiché la qualità dei tessuti è bassa, i capi sono fatti apposta per essere indossati poche volte – una sorta di obsolescenza programmata – e poi annoiare in favore della nuova collezione.
Che materiali usa Shein?
I prodotti Shein sono per lo più realizzati in plastica. Quasi il 60% dell'abbigliamento femminile Shein è in poliestere e altri materiali derivati dal petrolio come nylon, acrilico, poliuretano (PU) o elastan.
Perché i prodotti di Shein costano così poco?
Shein prende le merci prodotte dalle sue fabbriche in Cina e le rivende direttamente al pubblico, senza intermediari (come fanno invece i grandi marchi) e abbattendo i costi.
Come sono i tessuti di Shein?
Shein non è di qualità.
è di tessuto naturale: cotone, lana, seta, canapa, lino, cashmere. è morbido al tatto, opaco, sostanzioso. ha cuciture resistenti, ben fatte, che non si allargano se le tiri e non si sfilacciano.
IL LATO OSCURO DI SHEIN: Ciò che non sai
Trovate 30 domande correlate
Quali sono i tessuti da evitare?
I tessuti da evitare
- acrilico,
- poliestere,
- poliammide,
- polipropilene,
- coloranti artificiali.
Come capire se un vestito è tossico?
prestare attenzione ai tessuti tecnici: possono contenere metalli pesanti. per le persone soggette ad allergie è sconsigliabile indossare colori scuri, indumenti con pailettes e con inserti dorati o argentati. Occhio anche agli abiti con stampe che possono contenere ftalati.
Quanto odia Shein?
Secondo uno studio, un singolo abito in poliestere rilascia circa 17 chilogrammi di CO2 nell'atmosfera. Shein vendendo centinaia di migliaia, se non milioni, di abiti in poliestere a un prezzo usa e getta ogni anno, non fa altro che offuscare qualsiasi sforzo per ripulire l'industria della moda.
Chi è il proprietario di Shein?
Fondata a Nanjing nella provincia di Jiangsu, da Chris Xu, che è anche il ceo, Shein si è trasferita nella sua nuova sede centrale al Marina Bay Financial Centre di Singapore nel febbraio 2021.
Chi crea i vestiti di Shein?
L'azienda dichiara di avere tre sedi in tutto il mondo (una a Nanjing, le altre due negli USA e in Europa: dove di preciso non è dato sapere) ma produce esclusivamente in Cina. Shein fa tutto internamente, dal prototipo alla produzione.
Perché Shein non è sostenibile?
Moda sostenibile, Greenpeace stronca Shein: “Deve essere fermato subito” Acquistare abbigliamento online può essere pericoloso per l'ambiente. Il 15% degli indumenti del brand di ultra-fast fashion Shein registrerebbe quantità di sostanze chimiche pericolose superiori ai livelli consentiti dalle leggi europee.
Cosa vale la pena acquistare il tuo Shein?
Le recensioni degli utenti su Shein sono molto positive: viene apprezzato senza dubbio l'elevato rapporto qualità-prezzo, l'ampia scelta disponibile nei prodotti che offre e la sicurezza nella parte dell'acquisto.
Come se chiamasse il cugino Shein?
All'inizio chiamata 'Sheinside', la piattaforma è stata fondata in Cina da Chris Xu nel 2008.
Perché non si dovrebbe comprare su Shein?
Prodotti dannosi per le persone e l'ambiente
Chi paga il prezzo più alto della dipendenza chimica di SHEIN sono i lavoratori che operano nelle filiere produttive del colosso cinese e sono esposti a seri rischi sanitari, ma anche le popolazioni che vivono in prossimità dei siti produttivi.
Come vengono trattati i lavoratori di Shein?
Secondo l'ente non governativo svizzero, le condizioni dei lavoratori sarebbero alla stregua della schiavitù: 10-14 ore di lavoro al giorno, fino a 75 alla settimana, un giorno libero al mese e stipendi bassi come i prezzi di vendita del sito. Inoltre, gli stabilimenti sarebbero sovraffollati e privi di sicurezza.
Come lavorano i dipendenti Shein?
Da essi si evince che gli impiegati degli stabilimenti lavorano 17-18 ore al giorno, e che di media hanno un giorno di riposo al mese (“Non esiste la domenica qui”, afferma un operaio). Il salario base è di 4,000 yuan mensili, circa 540 euro, anche se il primo stipendio è trattenuto dall'azienda.
Quanto vengono pagati gli operai di Shein?
Tutto questo per essere pagati 4.000 yuan al mese, l'equivalente di 560 euro circa. Altri non ricevono uno stipendio di base e vengono pagati 0,27 yuan (0,03 euro) per ogni capo prodotto.
Quanto pagano i dipendenti di Shein?
Tutto questo per una paga mensile da fame: circa 4000 yuan, che equivalgono a circa 550 euro.
Dove si trova il negozio Shein in Italia?
La piattaforma non ha punti vendita fisici, ma vende capi di abbigliamento, accessori e calzature low cost esclusivamente online in 220 paesi in tutto il mondo, a eccezione del permanent store di Tokyo e dei pop up store che per pochi giorni vengono aperti al pubblico nelle maggiori città.
Quali tessuti fanno male alla pelle?
Alcune fibre come i tessuti sintetici (nylon, elastan, filanca, lycra, acrilico, poliammide, poliestere, polipropilene) con i quali si realizzano abiti, costumi da bagno, collant, lingerie e intimo, possono scatenare reazioni allergiche, in quanto impediscono la traspirazione. Così il sudore irrita la pelle.
Come purificare un vestito?
Immergi gli abiti usati in una bacinella piena d'acqua calda (non troppo bollente) con un po' di detersivo e un disinfettante per indumenti in polvere. Lasciali in ammollo per qualche ora. Lavali una seconda volta in lavatrice.
Come capire se una felpa è falsa?
Controllare le cuciture
La maggior parte dei capi contraffatti si contraddistingue per le cuciture poco precise, a volte di colore leggermente diverso o addirittura dalle quali è possibile vedere spuntare qualche filo di troppo qua e là.
Quali tessuti non fanno male?
I tessuti naturali, soprattutto il cotone e il lino, sono per natura adatti a stare a contatto con l'organismo umano perché sono molto traspiranti, anallergici, e assorbono l'umidità. Inoltre respingono le cariche elettrostatiche e la polvere, contribuendo a limitare la proliferazione di funghi e batteri.
Quale tessuto non fa puzzare?
Alcuni considerano i tessuti naturali quelli più adatti per evitare cattivi odori, ma non è sempre così. C'è cotone e cotone.
Quale è il tessuto più pregiato?
La fibra tessile più pregiata ed esclusiva al mondo deriva dal più piccolo dei camelidi sudamericani: la vicuña. L'80% di questa specie protetta, di cui oggi se ne contano circa 180.000 esemplari, vive sulle Ande, in enormi allevamenti che ne permettono la vita allo stato brado.