Quando le orchidee sfioriscono, è necessario procedere con il taglio dello stelo fiorale. Si tratta di un'operazione semplice, ma che richiede una certa attenzione. In questo articolo, scopriremo in modo corretto e quali sono i passaggi da seguire.
Perché Tagliare lo Stelo Fiorale delle Orchidee?
Quando i fiori delle orchidee cadono, è necessario procedere con il taglio dello stelo fiorale. Questa operazione è importante perché, se non viene effettuata, lo stelo continuerà a crescere e a consumare energia preziosa che potrebbe essere utilizzata per la fioritura. Inoltre, se lo stelo non viene tagliato, può diventare una fonte di malattie e parassiti per la pianta.
Come Tagliare lo Stelo Fiorale delle Orchidee
Per tagliare lo stelo fiorale delle orchidee, è necessario seguire alcuni semplici passaggi:
Le orchidee sono una delle piante più belle e delicate che possiamo avere in casa. Per mantenerle in salute è importante sapere come tagliare lo stelo fiorale. Per farlo, è necessario utilizzare un paio di forbici pulite e affilate. Prima di procedere, è importante assicurarsi che il gambo sia abbastanza robusto da sostenere il fiore. Una volta tagliato, è importante applicare una piccola quantità di cera d'api o di olio di vaselina sulla parte tagliata per evitare che l'acqua entri nella pianta. Per saperne di più su come prendersi cura delle orchidee, quanto costa l imu È tasto canc tastiera windows .
- Individuare lo stelo fiorale: la prima cosa da fare è individuare lo stelo fiorale. Si tratta di uno stelo più spesso e robusto rispetto agli altri steli della pianta.
- Tagliare lo stelo: una volta individuato lo stelo fiorale, è necessario procedere con il taglio. Si può scegliere semplicemente di recidere lo stelo alla base, all'inserzione.
- Rimuovere i fiori secchi: una volta tagliato lo stelo, è necessario rimuovere i fiori secchi. Questo passaggio è importante per evitare che i fiori secchi diventino una fonte di malattie e parassiti per la pianta.
Cura delle Orchidee Dopo il Taglio dello Stelo Fiorale
Dopo aver tagliato lo stelo fiorale delle orchidee, è importante prendersi cura della pianta. Per fare ciò, è necessario assicurarsi che la pianta riceva abbastanza luce, acqua e nutrienti. Inoltre, è importante controllare periodicamente la pianta per individuare eventuali malattie o parassiti.
Conclusione
Tagliare lo stelo fiorale delle orchidee è un'operazione semplice, ma che richiede una certa attenzione. Seguendo i passaggi descritti in questo articolo, è possibile tagliare lo stelo fiorale delle orchidee in modo corretto e prendersi cura della pianta in modo adeguato.
Per ulteriori informazioni su come prendersi cura delle orchidee, si consiglia di consultare questo sito O quest'altro .
Domande Frequenti
Per aiutare le orchidee sfiorite bisogna procedere con il taglio dello stelo fiorale. Si può scegliere semplicemente di recidere lo stelo alla base, all'inserzione sulla pianta: in questo caso la fioritura successiva avrà origine da un nuovo stelo emesso dopo un anno, sempre alla base della pianta.
Cosa significa quando l'orchidea perde i fiori?
L'interruzione della fioritura e la caduta dei boccioli possono essere causate da varie condizioni, come per esempio un colpo di freddo o l'esposizione a una temperatura troppo bassa: le Orchidee vivono bene a 24°C e sotto i 15°C perdono i fiori.
Quando cadono le orchidee cosa fare?
Se lo stelo è completamente secco, taglialo alla base, vicino a dove si congiunge con il fusto. In questo caso non sarà necessario usare forbici sterilizzate, perché i canali linfatici sono ormai morti e non potranno trasmettere patogeni al resto della pianta.
Quando ricrescono i fiori delle orchidee?
All'interno, la tua orchidea può fiorire in qualsiasi momento dell'anno. Darà fiori per 2 o 4 mesi, o anche di più a seconda delle cure che gli dai.
Quante volte si deve innaffiare l'orchidea?
Le esigenze idriche cambiano con le stagioni e l'andamento delle temperature. Indicativamente dovremo ripetere questa operazione 1 volta alla settimana in primavera, 2/3 volte alla settimana in estate a seconda del caldo, 1 volta alla settimana in autunno e ogni circa 10 giorni in inverno.
TAGLIARE LO STELO SFIORITO DELL'ORCHIDEA PHALAENOPSIS, come quando e perchè
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Come si fa a far crescere un nuovo stelo in un orchidea?
Per far spuntare nuovi steli che porteranno i fiori, è fondamentale creare uno sbalzo termico in modo da far sentire all'orchidea 'un brivido di freddo': se la temperatura diurna è ancora intorno ai 10°-15°C, lasciala fuori al sole per circa due settimane, ritirandola in casa solo la sera.
Dove mettere le orchidee in casa?
L'appartamento è quindi l'ideale per coltivare un'orchidea, la zona dove dobbiamo posizionarla deve però essere a sud o ad est, meglio se dietro una tenda in modo che i raggi del sole non le arrivino direttamente. Attenzione però che il sole le arrivi, la mancanza di luce è la prima causa per cui non si hanno fiori.
Dove mettere le orchidee in estate?
Nell'ideale, in estate l'orchidea andrebbe tenuta in mezz'ombra, possibilmente sotto la fitta chioma di alberi come betulle, platani, querce, aceri, faggi. Questi alberi lasciano filtrare qualche raggio di sole.
Dove tagliare le orchidee sfiorite?
Dove tagliare l'orchidea per farla fiorire? Le piante che rifioriscono sullo stesso stelo devono essere tagliate a circa 20 cm dalla base, dopo il nodo da cui nasceranno nuove gemme, mentre le orchidee che fioriscono su un nuovo stelo devono essere completamente recise.
Come capire se l'orchidea sta bene?
Gli steli che porteranno gli splendidi fiori si presentano all'inizio come piccole gemme: spuntano spesso all'ascella delle foglie e a volte vengono scambiate per nuove radici. Presto però si capisce che sono qualcosa di diverso: sono dritti e di colore verde intenso.
Quando si tagliano i rami delle orchidee?
La potatura dell'orchidea, quando effettuarla.
La potatura si effettua quando finisce la fioritura, ovvero quando i fiori sono completamente secchi. Si potrà quindi togliere il fiore recidendone la base, così si alleggerirà lo stelo, considerando che poi andrà tagliato anche questo.
Quanto dura un fiore di orchidea?
I fiori delle Phalaenopsis durano come minimo tre mesi, ma non è raro che arrivino anche a cinque-sei, le altre orchidee comuni arrivano a quattro-sei settimane.
Come si curano le orchidee in vaso?
Acqua e umidità
È preferibile annaffiare all'inizio della giornata e anzi, la cosa migliore sarebbe immergere il vaso per 5-10 minuti in un secchio pieno d'acqua. In questo modo la sua orchidea sta bene per sette giorni senza acqua. Nel suo ambiente naturale la Phalaenopsis gode di un alto grado di umidità.
Cosa dare alle orchidee per farle fiorire?
La luce del sole è fondamentale per fare rifiorire un'orchidea, in quanto si tratta di una pianta che ha bisogno di molta luce. Ricorda che l'orchidea, va sempre tenuta in un luogo ben soleggiato. Tuttavia se troppo forti, i raggi solari potrebbero ustionare i fiori delicati dell'orchidea.
Qual è il miglior concime per le orchidee?
Il Concime per Orichidee di Agribios è un fertilizzante di eccellenza per gli amanti delle orchidee che unisce, in una formulazione unica nel suo genere, i benefici della nutrizione organica e la completezza di quella minerale.
Come avere delle belle orchidee?
Per far rifiorire le orchidee bisogna curarle con molta attenzione.
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Ecco i passaggi fondamentali:
- concimare la pianta.
- innaffiare spesso.
- vaporizzare acqua anche sulle foglie.
- pulire le foglie.
- posizionare in un ambiente molto luminoso ma non alla luce diretta.
Come mai le mie orchidee fanno solo foglie e non i fiori?
Perché l'orchidea non fiorisce? L'orchidea potrebbe non fiorire a causa di una cattiva gestione della pianta durante il periodo estivo. Un eccesso di luce e di sole durante l'estate, può compromettere la formazione degli organi fiorali, così l'orchidea potrebbe non fiorire nella stagione successiva.
In che mesi concimare le orchidee?
Le orchidee hanno bisogno di poco concime: è sufficiente concimare ogni 10-15 giorni quando sono in fioritura, oppure si utilizzano i bastoncini nutritivi o le gocce a rilascio graduale, da sostituire ogni 15 giorni. Quando la fioritura finisce si evita di concimare per un paio di mesi.
Quando tagliare lo stelo dell'orchidea?
Ad ogni modo è importante ricordare che la potatura delle orchidee va effettuata solo dopo l'appassimento dei fiori. Per le piante che ripetono la fioritura sullo stesso stelo, è bene recidere lo stesso a circa 20 cm dall'origine, dopo il nodo da dove nasceranno nuove gemme.
Cosa dare da bere alle orchidee?
Sarebbe preferibile utilizzare acqua piovana o se non disponibile, acqua demineralizzata (a esempio l'acqua dei condizionatori va benissimo oppure l'acqua che si usa per i ferri da stiro) o l'acqua della bottiglia che si usa per bere. Meglio un'annaffiatura in meno che una in più.
Cosa aggiungere all'acqua per le orchidee?
Dobbiamo fare chiarezza: l'acqua distillata, ad osmosi inversa e l'acqua piovana, perfette per l'annaffiatura delle Orchidee, non devono mai essere utilizzate da sole, ma aggiungendo sempre piccoli dosi di fertilizzante specifico o un 10% di acqua del rubinetto alla quantità totale.
Quante volte fioriscono le orchidee in un anno?
Con le cure appropriate, la maggior parte delle orchidee fiorisce almeno una volta all'anno; ogni specie ha esigenze leggermente differenti per crescere e fiorire, ma le variabili sono sempre le stesse: temperatura, acqua, substrato di invaso e umidità.
Quanto dura l'orchidea in casa?
La durata media, in condizioni di coltura ottimali, è di 4-6 settimane, ma ci sono grandi differenze tra le varie specie. Ad esempio quello della Phalaenopsis dura circa tre mesi, mentre quello della Cattleya 10-15 giorni.
Cosa fa il limone alle orchidee?
Il limone è perfetto per pulire le foglie delle orchidee e soprattutto è utile per proteggere questa pianta dalle malattie. Questo agrume infatti ha un'azione disinfettante e riuscirà a tenere lontano tutti gli insetti e parassiti che possono attaccare la pianta.