L'INPS ha stabilito che la pensione minima per artigiani nel 2023 sarà pari a 7.328,49 euro annui, vale a dire 563,73 euro mensili. Si tratta di un trattamento minimo annuo che viene erogato ai lavoratori artigiani che soddisfano determinati requisiti. Scopriamo quali sono i requisiti e le modalità per ottenere la pensione minima.
Requisiti per la Pensione Minima
Per ottenere la pensione minima, l'artigiano deve essere iscritto alla Gestione Separata INPS e aver maturato almeno 5 anni di contribuzione. Inoltre, deve aver compiuto almeno 60 anni di età e aver svolto un'attività lavorativa per almeno 5 anni nei 10 anni precedenti la domanda di pensione. Se l'artigiano non ha maturato i 5 anni di contribuzione, può comunque ottenere la pensione minima se ha compiuto almeno 65 anni di età e ha svolto un'attività lavorativa per almeno 5 anni nei 10 anni precedenti la domanda di pensione.
Nel 2023, la Pensione Minima per Artigiani sarà di 7.328,49 Euro Annui. Questa pensione è una delle misure più importanti introdotte dal governo per sostenere i lavoratori autonomi. Si tratta di una misura che contribuirà a garantire una maggiore stabilità economica ai lavoratori autonomi, che spesso non hanno accesso ai benefici previdenziali offerti dai lavoratori dipendenti. Inoltre, la Pensione Minima per Artigiani contribuirà a ridurre le disuguaglianze tra i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti.
Come Richiedere la Pensione Minima
Per richiedere la pensione minima, l'artigiano deve presentare la domanda all'INPS. La domanda può essere presentata online, tramite il sito web dell'INPS, oppure tramite un patronato. La domanda deve essere accompagnata da una serie di documenti, tra cui una certificazione dell'attività lavorativa svolta nei 10 anni precedenti la domanda di pensione, una certificazione dei redditi percepiti nei 5 anni precedenti la domanda di pensione e una certificazione dei contributi versati all'INPS.
Cosa Fare in Caso di Rifiuto della Pensione Minima
In caso di rifiuto della pensione minima, l'artigiano può presentare ricorso all'INPS. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di rifiuto. Il ricorso può essere presentato online, tramite il sito web dell'INPS, oppure tramite un patronato. Il ricorso deve essere accompagnato da una serie di documenti, tra cui una certificazione dell'attività lavorativa svolta nei 10 anni precedenti la domanda di pensione, una certificazione dei redditi percepiti nei 5 anni precedenti la domanda di pensione e una certificazione dei contributi versati all'INPS.
Conclusione
La pensione minima per artigiani nel 2023 è pari a 7.328,49 euro annui, vale a dire 563,73 euro mensili. Per ottenere la pensione minima, l'artigiano deve essere iscritto alla Gestione Separata INPS e aver maturato almeno 5 anni di contribuzione. Inoltre, deve aver compiuto almeno 60 anni di età e aver svolto un'attività lavorativa per almeno 5 anni nei 10 anni precedenti la domanda di pensione. La domanda di pensione minima può essere presentata online, tramite il sito web dell'INPS, oppure tramite un patronato. In caso di rifiuto della pensione minima, l'artigiano può presentare ricorso all'INPS.
Per maggiori informazioni sulla pensione minima per artigiani nel 2023, si consiglia di consultare il sito web dell'INPS o di rivolgersi a un mecenatismo .
Domande Frequenti
Il trattamento minimo annuo INPS del 2023 è pari a 7.328,49 euro annui, vale a dire 563,73 euro mensili.
Quanto prende di pensione un artigiano con 20 anni di contributi?
I requisiti sono: l'ammontare totale di 20 anni di contribuiti effettivi; la pensione in riferimento alla prima rata, non dev'essere inferiore a un importo mensile di assegno sociale 1.288,78 euro.
Quanto è la pensione media di un artigiano?
La pensione media annua di un Artigiano, aggiornata al 2018, era di 12.078€ pagata su 13 mensilità. Perché un artigiano prende poco di pensione?
Quanto prende di pensione un artigiano con 42 anni e 10 mesi di contributi?
L'importo dell'assegno non può essere superiore ai 1.500 euro al mese e viene erogato per 12 mensilità. L'assegno cessa quando il lavoratore raggiunge l'età pensionabile, al momento fissata a 67 anni.
Quanti anni di contributi deve versare un artigiano per andare in pensione?
Quando va in pensione il titolare di Partita Iva
Per la pensione di vecchiaia contributiva occorrono 67 anni, e aver versato almeno 20 anni di contributi. In base ai contributi versati, lo Stato prevede anche diverse alternative per poter andare in pensione prima del raggiungimento dell'età anagrafica richiesta.
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Perché gli artigiani prendono poco di pensione?
La pensione degli artigiani e dei commercianti, a volte, risulta molto bassa a causa delle aliquote contributive. Molto spesso per artigiani e commercianti che accedono alla pensione c'è la brutta sorpresa di un assegno pensionistico più basso di quanto ci si aspettava.
Chi ha diritto alla pensione minima di 780 euro?
In pratica, chi ha un ISEE non superiore a 9.360 euro annui ed è in possesso degli altri requisiti previsti dal Decreto Legge n.4 del 2019 per ottenere la pensione di cittadinanza può richiedere l'integrazione dell'Assegno con la pensione fino al tetto di 780 euro mensili.
Come funziona la pensione per gli artigiani?
Nel 2021 si potrà accedere alla pensione di vecchiaia con:
- 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la generalità dei lavoratori;
- 66 anni e 7 mesi di età per gli addetti alle mansioni gravose;
- 5 anni di contributi a patto di aver compiuto i 71 anni di età per chi rientra interamente nel regime contributivo.
Come si calcola la pensione per un lavoratore autonomo?
Per il conteggio finale dei contributi versati ogni anno basta moltiplicare la base imponibile annua per l'aliquota di computo:
- del 33% per i periodi di contribuzione da lavoratore dipendente;
- del 24% per i periodi di contribuzione da lavoratore autonomo;
- dal 24% al 33% per gli iscritti alla gestione separata INPS.
Quando prende di pensione un artigiano con 43 anni di contributi?
Accedendo alla pensione di vecchiaia con 43 anni di contributi, effettuando un calcolo sommario, il nostro lavoratore riceverebbe una pensione di poco inferiore ai 1.200 euro netti al mese.
Quanto prende di pensione un artigiano con 42 anni di lavoro?
Con 42 anni di contributi maturati e 25.000 euro di retribuzione lorda annua potrà sicuramente accedere alla pensione di vecchiaia e ricevere, euro in più, euro in meno, circa 1.170 euro di pensione netta al mese, a fronte di uno stipendio di poco superiore ai 1.300 euro.
Quanto prenderò di pensione con 30 anni di contributi e 67 anni?
Con uno stipendio annuo di circa 20.000 euro netti, nei 25 anni di lavoro svolti, avrà maturato circa 165.000 euro di montante contributivo. Considerata l'età del lavoratore (67 anni), applicando il coefficiente di trasformazione del 5,575% su 165.000 avremo una pensione di circa 9.200 euro.
Quanto si prende di pensione con 20 anni di contributi a 67 anni?
Risulta che si può andare in pensione a 67 anni e 20 di contributi solo se l'importo mensile dell'assegno è di almeno 690,42 euro. Questo significa che il contribuente deve percepire all'anno un assegno minimo di 8.975,46 euro.
Quando prende un artigiano con 35 anni di contributi?
35 anni di contributi versati come artigiano. Totale dato all'INPS 208 mila euro. Riceve una pensione che varia dalle 650, alle 800 euro. Operaio, 40 anni di lavoro in cantiere, in pensione a 67 anni con meno di 900 euro al mese.
Quanto prende di pensione un artigiano con 30 anni di contributi?
Stando al metodo misto l'assegno mensile lordo sarà pari a 642 euro e quello netto a 625. Si registra una netta perdita per il pensionato se invece si adotta il sistema del ricalcolo contributivo. L'assegno mensile lordo difatti ammonterebbe a 558 euro e quello netto a 558.
Quanto prende di pensione un artigiano con 25 anni di contributi?
Siccome l'ammontare del trattamento della pensione è pari al 2% della retribuzione pensionabile per ogni anno di contributi, con 25 anni di anzianità contributiva, il lavoratore avrà diritto al 50% della retribuzione.
Quanto si prende di pensione con 10 anni di contributi?
Considerando che questo nel 2023 sarà pari a 571,6 euro, ne risulta che la pensione maturata deve essere pari almeno a 685,92 euro.
Qual è l'importo della pensione minima?
La pensione minima, o trattamento minimo INPS rappresenta una soglia limite di trattamento pensionistico, al di sotto della quale la pensione non permette di raggiungere condizioni di vita dignitose. L'importo della pensione minima viene aggiornato ogni anno, e per il 2022 era pari a 525,38 euro.
Come aumentare la pensione artigiano?
Per farlo è necessario fare un versamento volontario a proprio carico di un'aliquota contributiva aggiuntiva compresa tra l'1 e il 5 per cento. Dunque, versando più contributi e incrementando i propri risparmi previdenziali aumenta la propria pensione futura.
Quanto sono i contributi INPS artigiani?
Tali aliquote contributive per l'anno 2023 sono pari al 24% per i titolari e i collaboratori con età superiore a 21 anni, e a 23,25% per i collaboratori con età inferiore a 21 anni, per i quali tale aliquota si incrementerà annualmente di 0,45 punti percentuali fino a raggiungere il 24%.
Quanto è l'importo della pensione con 15 anni di contributi?
Se questa misura sarà confermata in Parlamento, il trattamento minimo sarà intorno ai 571 euro e, dunque, per il diritto alla pensione dei quindicenni (o comunque di vecchiaia) servirà aver maturato un assegno pari a circa 856,5 euro.
Quanto sarà la pensione minima nel 2023?
Il minimo, in base alla perequazione 2023, risulta infatti pari a 563,74 euro (7.328,62 euro annui), come ribadito dalla Circolare INPS n° 135 del 22-12-2022. L'INPS riconosce l'integrazione al minimo su tutte le prestazioni previdenziali dirette ed indirette, nel rispetto di specifici limiti di reddito.
Che fine fanno i contributi versati quando non danno diritto a pensione?
Se il lavoratore, infatti, si rende conto che manca qualche anno di contribuzione per avere diritto alla pensione può decidere di riscattare qualche periodo, o versare contribuzione volontaria per raggiungere il limite.
Qual è la pensione minima per chi non ha contributi?
Nel 2022 l'importo dell' assegno sociale Inps, era pari a 468,11 euro per tredici mensilità. Nel 2023, grazie alla rivalutazione delle pensioni, l'assegno sociale sarà pari ad 503,27 euro.