Quando un lavoratore decide di dimettersi volontariamente dal proprio posto di lavoro, può essere riassunto dall'azienda in un secondo momento? La risposta è sì, purché non trascorrano più di 36 mesi. Scopriamo insieme le eccezioni a questa regola.
Il Limite di 36 Mesi
Il limite di riassunzione, da parte dell'azienda, di un lavoratore dopo le dimissioni volontarie è di 36 mesi non oltre. Questo limite è stato introdotto con la Legge n. 92 del 28 giugno 2012, che ha modificato l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. La legge stabilisce che, in caso di dimissioni volontarie, l'azienda non può riassumere il lavoratore entro 36 mesi dalla data di dimissioni.
Quanto tempo intercorre tra le dimissioni e una nuova assunzione? La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, come la disponibilità del lavoratore, la disponibilità del datore di lavoro e le leggi del paese in cui si trova. Per saperne di più su questo argomento, consulta aperitivo ora È categoria b3 stipendio netto .
Eccezioni al Limite di 36 Mesi
Esistono alcune eccezioni al limite di 36 mesi. Ad esempio, se il lavoratore dimissionario ha un contratto a tempo determinato, l'azienda può riassumerlo entro i 12 mesi successivi alla scadenza del contratto. Inoltre, se il lavoratore dimissionario ha un contratto a tempo indeterminato, l'azienda può riassumerlo entro i 12 mesi successivi alla data di dimissioni. Inoltre, se il lavoratore dimissionario ha un contratto a tempo determinato, l'azienda può riassumerlo entro i 12 mesi successivi alla scadenza del contratto.
Riassunzione Dopo 36 Mesi
Se l'azienda desidera riassumere un lavoratore dimissionario dopo 36 mesi, deve presentare una richiesta all'Ispettorato del Lavoro. La richiesta deve essere accompagnata da una documentazione che dimostri che la riassunzione è necessaria per motivi di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. Se la richiesta viene accettata, l'azienda può riassumere il lavoratore dimissionario.
Conclusione
In conclusione, le dimissioni volontarie di un lavoratore non sono un ostacolo alla sua riassunzione da parte dell'azienda, purché non trascorrano più di 36 mesi. Tuttavia, esistono alcune eccezioni a questa regola, come ad esempio la riassunzione entro 12 mesi dalla scadenza di un contratto a tempo determinato. Inoltre, se l'azienda desidera riassumere un lavoratore dimissionario dopo 36 mesi, deve presentare una richiesta all'Ispettorato del Lavoro.
Per maggiori informazioni su questo argomento, si consiglia di consultare il Decreto Legislativo n. 23 del 2015 e il Decreto Legislativo n. 81 del 2015 .
Domande Frequenti
Il limite di riassunzione, da parte dell'azienda, di un lavoratore dopo le dimissioni volontarie è di 36 mesi non oltre. Come sempre però ci sono delle eccezioni in cui è possibile bypassare questa regola e redigere nuovi contratti a termine anche se sono già stati raggiunti i 36 mesi cumulativi.
Quanto tempo deve passare tra licenziamento e riassunzione?
4, 5 e 24 della Legge n. 223/1991, il diritto di precedenza alla riassunzione presso lo stesso datore di lavoro è valido per i sei mesi successivi al recesso, senza la necessità di alcuna comunicazione scritta da parte del singolo interessato.
Come dimettersi per un altro lavoro?
Come licenziarsi e cambiare lavoro. Per licenziarsi basta inviare una richiesta con il sito web governativo. Si accede con lo SPID o CIE e si segue la procedura guidata. Le dimissioni volontarie possono essere effettuate anche da un patronato o un consulente del lavoro.
Da quando hanno effetto le dimissioni?
Cosa si intende per data di decorrenza delle dimissioni? La data di decorrenza delle dimissioni è il giorno in cui il rapporto di lavoro cessa. Quindi, è il giorno successivo al tuo ultimo giorno di lavoro.
Quando si può firmare un nuovo contratto di lavoro?
Normalmente, si va da un minimo di 15 giorni (per le qualifiche più basse e con meno anzianità di servizio) a un massimo di 120 giorni (per le qualifiche più alte e con più anzianità di servizio).
E' meglio essere LICENZIATI o dare le DIMISSIONI?Avv. Angelo Greco
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Cosa succede se si firmano due contratti di lavoro?
In realtà non vi è una regola specifica sul numero di rapporti di lavoro che una persona può avere e, in generale, possono essere sottoscritti tanti contratti di lavoro purché non si superi l'orario massimo settimanale e si rispettino altre regole.
Quanto tempo ci vuole per l'assunzione?
Per quanto riguarda il tempo necessario per fare un contratto di lavoro serviranno 10 giorni se è un determinato inferiore a 6 mesi, e 20 giorni per un contratto superiore ai 6 mesi incluso il tempo indeterminato.
Quali sono le conseguenze delle dimissioni volontarie?
Una delle poche conseguenze che un lavoratore può avere nel presentare dimissioni, se non ha un nuovo lavoro che lo aspetta, è quella di non poter percepire l'indennità di disoccupazione (a meno che non presenti dimissioni per giusta causa).
Come dire al tuo capo che ti dimetti?
- Organizza un incontro di persona. ...
- Prova a spiegare le motivazioni per cui stai lasciando il lavoro. ...
- Dai un preavviso. ...
- Chiarisci la tua disponibilità ad aiutare durante la transizione. ...
- Presenta una lettera ufficiale di dimissioni. ...
- Ringrazia l'azienda e il tuo capo per l'opportunità ...
- Offri un feedback utile e significativo.
Quali sono le giuste cause per dare le dimissioni?
Il primo passo da compiere è formalizzare le dimissioni in modalità telematica, attraverso l'invio di appositi moduli al datore di lavoro; dove il dipendente può selezionare l'opzione “dimissioni per giusta causa”. Le dimissioni comunicate in altre forme sono inefficaci.
Come dimettersi subito?
Le dimissioni possono essere inviate:
- Dal lavoratore dotato di PIN dispositivo INPS o SPID collegandosi al sito cliclavoro.gov.it;
- Tramite intermediari abilitati (in questi casi non serve il PIN dispositivo INPS o SPID) quali: patronati, sindacati, consulenti del lavoro, enti bilaterali, commissioni di certificazione.
Come dare le dimissioni in modo elegante?
Scrivi la lettera di dimissioni (e inviale online)
Dovrai usare il corretto tono di voce, essere educato, onesto e positivo. Ricorda che è sempre bene ringraziare tutti - dai vertici aziendali ai colleghi di scrivania - per aver avuto la possibilità di lavorare con loro. Cerca di essere rispettoso e amichevole.
Cosa si perde se non si dà il preavviso?
Se la parte che intende interrompere il rapporto di lavoro non rispetta il periodo di preavviso, è tenuta a corrispondere alla controparte un'indennità sostitutiva dello stesso, pari alle retribuzioni che il lavoratore avrebbe percepito se avesse lavorato durante il preavviso.
Quante volte si può riassumere un dipendente?
81, dispone che il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore, solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a 24 mesi, e, comunque, per un massimo di 4 volte nell'arco di 24 mesi a prescindere dal numero dei contratti.
Come si propone la riassunzione?
att. c.p.c., la riassunzione deve essere effettuata mediante notificazione dell'atto riassuntivo al procuratore della parte già costituito dinanzi al giudice incompetente, e non alla parte personalmente.
Come funziona la riassunzione?
La riassunzione del processo, come accennato, è un'attività processuale di parte che consiste nella riattivazione della causa dinanzi al giudice competente, al fine di ottenere una sentenza finale, altrimenti il processo si estingue.
Cosa non dire al tuo capo?
frasi da non dire al capo: esempi
- “Ho bisogno di un aumento”
- “Non posso farlo/Non è il mio compito/Non è il mio lavoro”
- “È colpa di [xxx]”
- “Dove lavoravo prima non si faceva così”
- “In quest'azienda abbiamo sempre fatto così”
- “Per me va bene tutto/Per me è uguale”
- “Non capisco”
- “Sicuro di volerlo fare?”
Come dire al capo che non sei felice?
Meglio iniziare elogiando l'azienda, manifestando il tuo rispetto e attaccamento. Successivamente e molto delicatamente inizia a esprimergli la tua insoddisfazione, parlagli del fatto che, a differenza dei primi tempi, ti accade di non provare entusiasmo per le tue mansioni, nonostante rispondano alle tue ambizioni.
Cosa vuol dire rassegno le dimissioni?
dimettersi ufficialmente da un incarico: ho rassegnato le mie dimissioni dopo il diverbio con il capo.
Cosa succede se mi dimetto da un contratto a tempo determinato?
A livello economico, il lavoratore che si dimette per giusta causa da un rapporto a tempo determinato ha diritto al risarcimento del danno da parte del datore (da liquidarsi in busta paga) calcolato sulla base della retribuzione cui avrebbe avuto diritto se il contratto fosse arrivato a scadenza (a meno che nel ...
Cosa comporta avere 2 lavori?
In genere l'azienda non può contestare il doppio lavoro di un dipendente, se questo viene svolto al di fuori degli orari lavorativi, non ha ripercussioni sul rendimento, non è in conflitto o in concorrenza con esso.
Quante ore si può lavorare con 2 contratti?
ll cumulo di più rapporti di lavoro part time con più datori di lavoro è possibile, fermo il rispetto dei limiti di orario di lavoro posti a tutela del lavoratore come disciplinati dal D. Lgs. n. 66/2003 (massimo 48 ore la settimana).
Cosa succede se fai 2 lavori?
Da quanto appena esposto, possiamo dedurre che non è possibile avere due contratti di lavoro subordinato a tempo pieno (full time) in quanto il lavoratore non rispetterebbe il limite delle 48 ore ma è possibile ad esempio avere due contratti di lavoro part time a tempo indeterminato.
Quando dai le dimissioni puoi fare ferie?
In generale, è possibile andare in ferie anche durante il periodo di preavviso, tuttavia la data delle dimissioni verrà posticipata. In pratica, le ferie e le varie assenze retribuite, interrompono la decorrenza del periodo di preavviso, quindi la data di termine del rapporto di lavoro deve essere spostata.
Cosa spetta al lavoratore che si dimette?
Cosa spetta al lavoratore che si dimette per giusta causa
stipendio. ferie e permessi di cui non hanno usufruito. ratei di mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima, a seconda di quanto previsto dal Contratto collettivo) TFR (trattamento di fine rapporto)